GIOVANNI GHIRARDI

(1658-1745)

 

Nato a Cervinara, nel casale di Scalamoni, il 26 maggio 1658, fu ordinato sacerdote in giovane età. Fu arciprete dal 1684 al 1726 a Ferrari di Cervinara. Fece abbellire l’abbazia, collocandovi l’artistica e maestosa statua di San Gennaro, patrono di Cervinara. Nel 1726  il vescovo di Montemarano, Giovanni Crisostomo Verchio, si ammalò tanto gravemente che dovette tornare nella sua Rossano Calabro. Era diventato papa da un paio d’anni il cardinale Orsini, che aveva retto la diocesi di Benevento, della quale conosceva tutti i sacerdoti. Papa Benedetto XIII decise, allora di consacrare vescovo nella basilica di San Pietro il 24 aprile 1726 , don Giovanni Girardi Lo nominò, quindi, vescovo di Corada in partibus infidelium, col diritto di succedere al vescovo di Montemarano. Nel 1729 fu visitatore apostolico della diocesi di Nusco. Fu autore di numerose pubblicazioni, tra le quali “Del modo di governare”, “Ragguagli per ben vivere nella vita civile” e “Vita di San Giovanni”. Morì l’8 ottobre 1745. E’ sepolto sulla sinistra della navata centrale, fra la seconda e la terza arcata della chiesa di San Gennaro in Ferrari, della quale aveva conservato, per volere del Papa, il titolo di Arciprete anche dopo la nomina episcopale.