Noto per le
decine di ricorsi che produsse contro presunti brogli della Dc (mai dimostrati)
e famoso per un violento attacco diretto nel 1961 al ministro Fiorentino Sullo
in Piazza Trescine, non risparmiò la sua vis polemica ad elementi del suo
stesso partito, per cui fu appellato con il nomignolo di "barone
rosso". Barone in effetti era suo padre Bernardo, uno dei tre fratelli De
Bellis a cui il sindaco Domenico Clemente aveva espropriato il terreno per
realizzare il Rettifilo che porta alla stazione. Pose mano al Piano Regolatore
Generale, ma non poté completare la sua opera, perché stroncato da un malore
improvviso. L'estremo omaggio gli fu reso da amici ed avversari politici e da
una commossa folla di cervinaresi. |