Domenico Clemente

(1866-1937)

 

Figlio di braccianti di agiata condizione economica, fu notaio, sindaco di Cervinara (1898, 1905-1914) e consigliere provinciale per un ventennio. Il suo nume tutelare in politica fu l'on. Girolamo Del Balzo, con il quale fu candidato al consiglio provinciale. Grazie ai suoi buoni rapporti con questi ed alla sua personalità forte e decisa, riuscì ad avere ragione di tutti i suoi avversari. A lui si deve la realizzazione di molte opere, che fecero segnarono una forte crescita per Cervinara: tra le altre egli realizzò il tronco ferroviario Cancello-S. Martino V.C. (1910), il Rettifilo che porta alla stazione, l'acquedotto di Cervinara, un edificio elementare a Piazza Mercato, oggi Villa Comunale. Riuscì ad ottenere il controllo della Banca Popolare Società Anonima Cooperativa, sottraendola al dominio degli avversari. Fu insignito della croce di Cavaliere e della Corona. Fu molto amato dai cervinaresi per le strutture di cui riuscì a dotare la città. Ebbe otto figli, uno dei quali, Giovanni, fu presidente della Provincia dal '68 al '70.