‘A MARUNNELLA

di GIACOMINO

E’ appena visibile dalla piazza di Ferrari; sul far della sera l’illumina una fioca lampada. Sorge nel bosco di Pasquale Simeone, ove la voce popolare racconta che, sul finire della Grande Guerra, apparve la Madonna Addolorata, molto venerata a Ferrari di Cervinara.

Si tratta di una graziosa edicola che Maddalena Pisaniello in Mercaldo fece edificare per grazia ricevuta. Le maioliche che formano il mosaico furono realizzate da maestri partenopei, come mi disse il figlio Michele Mercaldo, oggi di santa memoria come la madre che l’aveva fortemente voluta. Lo stesso zì Michele provvide al restauro a metà degli anni ’80, come si legge nella lapide.

Al crepuscolo del 31 dicembre d’ogni anno, un corteo di fedeli con fiaccole vi si porta per la celebrazione del Te Deum, canto di ringraziamento per l’anno che se ne va e di speranza per quello che viene.

L’edicola votiva, alla quale si accede o attraverso i boschi che portano alla piana di Cornito o per una strada di scalini dalla chiesa di San Gennaro, sembra intrattenere un filo diretto con la vicina chiesa dedicata a San Rocco da Montpellier e, insieme ad un’altra edicola che sorge alla sommità del Renazzo, sempre dedicata all’Addolorata, sembra cingere in un materno abbraccio la frazione.

CervinaraCity